Plusvalenze e movimenti di mercato “sospetti” messi a segno negli ultimi tre anni da parte della Juventus: il club bianconero è stato indagato per falso in bilancio. Nel mirino della Guardia di Finanza sono finiti il presidente Andrea Agnelli, il vicepresidente Pavel Nedved e l’ex dirigente Fabio Paratici, oggi al Tottenham. La Guardia di Finanza ha acquisito documenti nella sede del club di corso Galileo Ferraris, si tratterebbe di movimenti per circa 50 milioni di euro. I movimenti degli ultimi tre anni hanno insospettito la Procura di Torino che giovedì sera ha dato mandato alla Guardia di Finanza di perquisire la sede del club bianconero.
Gli sviluppi di tale procedimento potrebbero condurre a delle possibilità risarcitorie per gli azionisti.
In effetti, in casi analoghi, si è ritenuto che la falsità dei bilanci abbia fuorviato le scelte di investimento e che le azioni non sarebbero state acquistate – o non sarebbero state acquistate a quel prezzo, in quanto sopravvalutato – ove la situazione patrimoniale della società fosse stata rappresentata in modo corretto.
L’Associazione Nazionale Consumatori – Difesa Risparmiatori intende agire a tutela dei titolari di tutti gli investitori che abbiano subito perdite in relazione alle azioni Juventus.
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