Prosegue la trattativa tra Unicredit e Mef per decidere le sorti di Banca Monte dei Paschi di Siena.
Dal perfezionamento dell’operazione, Unicredit potrebbe trarre un decisivo vantaggio: l’acquisizione della parte migliore di Banca Monte dei Paschi di Siena, lasciandone le ceneri al Mef.
A fronte di un unico vincitore – la stessa Unicredit – si rischia di avere, tuttavia, almeno cinque sconfitti:
- Banca Monte dei Paschi di Siena. Sta per scomparire la Banca più antica del mondo, con cinque secoli e mezzo di storia, e con essa il suo storico marchio.
- La città di Siena. Inestimabile il danno d’immagine e incalcolabili i danni economici per la città di Siena.
- Gli azionisti. L’operazione non prevede nessuna forma di indennizzo o ristoro per gli azionisti che hanno creduto nella Banca e vi hanno investito i propri risparmi, e per i quali l’unica soluzione rimane ormai quella della partecipazione all’azione collettiva (www.azionistimps.com)
- I dipendenti. I lavoratori rischiano di essere duramente colpiti da già annunciati piani di massiccia riduzione del personale.
- I contribuenti. Miliardi di euro di denaro pubblico sono stati sperperati, senza che ciò sia servito a salvare la Banca. Una seconda Alitalia.
Cosa fare?
Se sei un azionista di Banca Monte dei Paschi di Siena, ti invitiamo a visitare il sito www.azionistimps.com e a compilare il modulo sottostante per ricevere, gratuitamente e senza impegno, tutte le informazioni per partecipare all’azione collettiva per il recupero delle perdite.
Se non sei un azionista di Banca Monte dei Paschi di Siena, ti invitiamo comunque a compilare il modulo sottostante per essere aggiornato su tutti gli sviluppi della vicenda, sull’impatto socio-economico della stessa – in particolare per la città di Siena – e sulle iniziative che potranno essere intraprese per tutelare e aggregare gli interessi di tutte le categorie coinvolte, affinché possano far sentire la loro voce.